La marmellata contiene glutine? Ecco l’incredibile verità

La marmellata è uno dei prodotti più utilizzati durante la colazione, abbinata tendenzialmente anche a delle fette biscottate. Ma, perché si possa definire tale, è necessario che il prodotto contenga almeno il venti % di agrumi al suo interno. Ebbene sì, dovete sapere che le marmellate sono solo a base di agrumi come ad esempio arance, pompelmo, mandarino, limone, bergamotto. Tutte le altre tipologie si dividono in confetture e composte.

Per potere riconoscere una marmellata rispetto, ad esempio, ad una confettura, e non essere tratti in inganno, sarà dunque necessario prestare molta attenzione alla lettura dell’etichetta. Se vi stesse chiedendo come si realizzano le marmellate, siete nel posto giusto. Esse sono composte mediante l’utilizzo di acqua, zucchero e solo ed esclusivamente pola o purea di agrumi, portati almeno al venti % a gelificazione. Per le confetture, al contrario, è previsto l’utilizzo di almeno il trentacinque % di purea o pola di frutta.

Le “composte” sono invece, il tipo di prodotto contenente la più ricca quantità di frutta; sono infatti dei prodotti ad altissima concentrazione di frutta e in etichetta deve essere riportata la quantità per ogni cento grammi. Inoltre, per realizzare le composte è previsto una minore quantità di zucchero e un limitato utilizzo di additivi. Tuttavia, sono sorti recenti studi che hanno recentemente modificato le indicazioni sul consumo delle marmellate e delle confetture da parte dei celiaci, ovvero tutte quelle persone intolleranti al glutine, una proteina contenuta nel grano e nell’orzo.

Questi prodotti in passato erano una “categoria a rischio” e necessitavano della scritta “senza glutine” in etichetta. Ora, invece, possono essere consumate tranquillamente. Questo perché non possiamo considerare totalmente scontata la presenza del glutine all’interno della marmellata, in quanto vi possono essere aggiunti gli ingredienti più disparati. Vi è anche una sorta di strategia per capire, in fase di acquisto, quale siano i prodotti non contenenti glutine. Gli alimenti che non contengono glutine possono essere contrassegnati da un particolare simbolo, ovvero quello della spiga barrata.

I prodotti “naturalmente senza glutine”, invece, come il riso o il mais, non possono essere contrassegnati da questo simbolo. Dunque, possiamo dire che la marmellata è inserita nella categoria dei dolciumi ed ha un punto interrogativo accanto in merito alla questione della presenza o meno del glutine al suo interno. Ciò significa che bisogna verificare l’assenza o la presenza di glutine dal prodotto. Ecco perché si dice che la marmellata per un celiaco è un “prodotto a rischio“.