Passata di pomodoro: ecco le migliori marche vendute

In Italia il consumo delle passate di pomodoro è molto elevato. Ciò è dato dal fatto che questo ortaggio è molto importante all’interno della cosiddetta dieta mediterranea a cui molti italiani sono soggetti. Dunque, che sia sulla pizza, sulle bruschette o nella pasta, il pomodoro è un alimento immancabile sulle nostre tavole. Possiamo proprio dire che l’Italia è il secondo produttore di pomodoro fresco a livello mondiale. Studi recenti hanno cercato di approfondire l’argomento, tentando di individuare tra le tipologie di passate di pomodoro presenti in commercio quelle migliori, tenendo conto di numerosi parametri.

La passata è presente praticamente in quasi tutte le ricette che siamo soliti preparare. Nel vasto assortimento di passate presenti in commercio, però, dobbiamo sempre assicurarci di scegliere quella migliore. Tuttavia, spesso risulta complicato saper distinguere una buona passata di pomodoro. Di seguito, vi daremo alcuni consigli da tenere a mente in fase di acquisto. Uno dei primi fattori a cui dobbiamo prestare attenzione è l‘etichetta prima ancora del prezzo stesso (non per forza un prezzo più alto assicura un prodotto migliore).

Il prezzo, infatti, non è significativo in termini di qualità. Solitamente, la passata non è un prodotto costoso, ma ovviamente in commercio vi sono alcune marche più care rispetto alla media. Secondo la legge, nell’etichetta va indicata la provenienza dei vari pomodori. Essendo l’Italia uno dei Paesi tra i maggiori produttori, sarebbe di conseguenza più logico e sensato optare per qualcosa di nostrano, anche se comunque non ci sarebbe alcun tipo di problema in caso di passata proveniente dall’estero ( questo solo se sono indicate garanzie di qualità).

In linea di massima, se nell’etichetta compare la dicitura: “Origine del pomodoro: Italia” oppure la scritta “Pomodoro cento % italiano” allora si può affermare con certezza che il nostro prodotto è stato lavorato e confezionato in territorio nazionale. È sempre meglio controllare, comunque, se il Paese di coltivazione e quello di lavorazione (o di inscatolamento) coincidano. Dobbiamo fare anche attenzione al colore della passata: questa, infatti, dovrà presentarsi viva, non troppo accesa o eccessivamente chiara.

Per quanto riguarda gli ingredienti, quelli fondamentali si devono riferire a pomodoro, acido citrico (conservante) e al sale (purché non eccessivo). Al più, in base alla decisione del produttore, potrebbero comparire delle piante aromatiche come spezie o erbe. Un altro fattore da tenere in considerazione è il seguente: in caso di passata in bottiglia è sempre meglio accertarsi che il contenitore sia sottovuoto, in modo tale da garantire l’ideale conservazione del prodotto. Per farlo basta premere il tappo nella parte centrale. Se abbiamo invece una lattina, meglio verificare che sia integra e non ammaccata.