A chi può far male il caffè? La verità

Sono in molti a non rinunciare ad un momento di relax accompagnato da un buon caffè. Non per caso infatti il caffè è una bevanda diffusissima e molto apprezzata in più parti del globo, basta soltanto pensare che ogni giorno miliardi di persone fanno affidamento sulla caffeina in esso contenuta per riuscire a svegliarsi, avere un surplus energetico nel pomeriggio o lavorare di notte, ma adesso è arrivato il momento di scoprire se davvero il caffè è la causa più idonea. Poiché molti di noi purtroppo non possono in alcun modo consumare caffè, vediamo insieme il perché.

L’Italia è una delle più grandi consumatrici di caffè, anche se spesso capita che non tutti i soggetti hanno ben chiaro il rapporto tra il consumo di questa bevanda e gli effetti reali sull’organismo. Innanzitutto, è importante specificare che gli effetti più controversi riguardano in particolar modo le eventuali ripercussioni del caffè sul benessere cardiovascolare, ma anche altri aspetti come ad esempio il suo ruolo sul funzionamento della sfera nervosa. Sono proprio quest’ultimi a meritare un maggiore approfondimento.

Grazie al fondamentale supporto delle evidenze scientifiche, abbiamo a disposizione tutti gli strumenti necessari per capire se effettivamente il caffè fa male alla salute. Il caffè contiene sostanze ( che vengono chiamate caveolo e cafestolo) le quali tendono ad alterare il profilo lipidico, innalzando i valori del colesterolo totale e del colesterolo definito come “cattivo”, chiamato più semplicemente LDL. L’azione della caffeina sui livelli di grassi nel sangue è maggiore nel caso del caffè che viene preparato con la moka o di quello pressato, il quale è diffuso soprattutto all’estero.

Vengono registrati questi livelli maggiori, poiché queste preparazioni prevedono un contatto per più tempo tra i granuli di caffè e l’acqua, la quale dev’essere calda. Al contrario invece l’azione della caffeina sui livelli di grassi nel sangue è leggermente inferiore per il caffè espresso e ancora minore per il caffè filtrato, che per capirci non è altro che quello di tradizione americana.

Non dimentichiamo che il caffè può ostacolare il concepimento, infatti chi sta progettando una gravidanza, per aumentare le possibilità di rimanere incinta farebbe meglio a ridurre o eliminare del tutto il caffè. Inoltre, l’assunzione di caffè è fortemente sconsigliato ai nevrotici, gli artritici, i cardiopatici, chi soffre di aritmia, a chi soffre di problemi alla prostata, ma anche a tutti coloro che soffrono di infiammazioni alle vie urinarie, problemi di circolazione, colite, ulcera gastroduodenale e gastriti.