I dolcificanti sono dei prodotti che sostituiscono lo zucchero, il miele o il fruttosio in vari alimenti. Sono utilizzati perché hanno poche o addirittura zero calorie, dunque aiutano a mantenerci in forma. Possiamo aggiungere una bustina, una compressa o anche delle gocce di dolcificante alla tazzina del caffè o nel tè, ma più comunemente li troviamo già presenti nelle ricette di prodotti o bibite industriali. Nella maggior parte dei casi, anche se con qualche particolare eccezione, questi prodotti non hanno nessun potere nutritivo, ovvero non apportano energia.
In questo articolo, comunque, vedremo anche le eccezioni che abbiamo accennato precedentemente. Proviamo ad analizzare la vasta gamma di dolcificanti presenti in commercio per capire di che cosa stiamo parlando. Iniziamo con la distinzione tra dolcificanti artificiali o sintetici (i più comuni e utilizzati sia dall’industria alimentare che dal consumatore stesso) e quelli “naturali”. I dolcificanti artificiali sono dei composti chimici realizzati in laboratorio.
Alcuni sono prodotti dallo zucchero stesso o da sostanze che originariamente erano naturali, come alcune erbe. Nella maggior parte dei casi il loro potere addolcente è sicuramente superiore a quello del saccarosio (zucchero bianco), ma è necessario usarli con moderazione e, dunque, non consumarli in maniera eccessiva. Per quanto riguarda i dolcificanti “naturali”, invece, sono realizzati proprio a partire da una base “naturale. In particolare, molti di questi tipi sono anche degli alimenti, quindi hanno delle calorie e sortiscono effetti sulla glicemia.
Usare i dolcificanti come sostituti del classico zucchero bianco, può essere un’ottima soluzione soprattutto quando si ha o si sente la necessità di dimagrire o di controllare i propri livelli glicemici. Naturalmente se si persegue questo obiettivo il beneficio lo si ottiene preferendo i dolcificanti sintetici rispetto a quelli naturali che abbiamo visto. Dunque, per fare una breve sintesi, questi vanno adoperati se si deve seguire una dieta o se si soffre di diabete o se si ha la glicemia alta.
Dobbiamo anche parlare dei possibili rischi dell’uso di questi dolcificanti. Per quanto riguarda i dolcificanti naturali, il “pericolo” sta nel fatto che ci si può dimenticare che alcuni di essi presentano delle calorie e fanno alzare la glicemia. Questo vale in modo particolare per i prodotti industriali dolcificati con questo tipo di edulcoranti. Più complesso è, invece, il discorso relativo ai dolcificanti sintetici più comuni, quelli che hanno zero calorie. Diversi studi, infatti, in passato avevano riscontrato un legame tra l’assunzione di questo tipo di dolcificante e lo sviluppo di tumori, anche se viene considerato molto basso per l’uomo.