Bere caffè a digiuno fa male? La parola dell’esperto

Il caffè è considerato da moltissime persone una bevanda da bere quotidianamente. Proprio per questo motivo, infatti, spesso è la prima cosa che beviamo subito dopo esserci svegliati. Alcuni studi suggeriscono, tuttavia, che bere una tazzina di caffè a stomaco vuoto non sia una delle scelte più ottimali per la salute del nostro organismo, questo specialmente per chi soffre di disturbi gastro intestinali o anche cardiovascolari. Analizziamo bene la questione. Bere caffè a stomaco vuoto come prima bevanda della mattinata, secondo alcuni studi scientifici, è rischioso, poiché potrebbe alterare i livelli di zucchero presenti nel nostro sangue.

Questa buonissima bevanda ha anche la capacità di rilassare lo sfintere esofageo inferiore. Con quest’ultimo termine intendiamo l’apparato sfinteriale situato tra esofago cervicale e ipofaringe. In particolare, la valvola potrebbe correre il rischio di non chiudersi in modo completo, consentendo all’acido dello stomaco di penetrare nell’esofago. Con questi termini risulterà probabilmente difficile capire, ma comunemente parlando ci stiamo riferendo al reflusso acido. Il sintomo più comune del reflusso acido è il classico bruciore allo stomaco, che può anche essere percepito mediante un forte dolore al petto. Ma non è di certo finita qui. Il caffè aumenta anche il rischio di bruciore di stomaco.

Questo perché la bevanda in questione può stimolare l’acidità nello stomaco. Tuttavia, anche se gli enzimi digestivi e i succhi gastrici vengono rilasciati indipendentemente da ciò che tendiamo a mangiare, il cibo o le bevande di natura acida, come proprio il caffè nero, possono essere un fattore molto irritante per il nostro stomaco. Questo perché, per essere il più precisi possibili, il pH medio del caffè è compreso tra quattro e cinque (invece, sotto pH sette nessuna sostanza è considerata acida). Dunque, da tutto ciò ne consegue il fatto che bere caffè senza aver prima assunto cibo innesca nel nostro corpo un processo acidificante. Per ridurre l’acidità di stomaco, gli esperti consigliano di consumare dei cibi alcalini (per fare un esempio possiamo menzionare toast con uova o avocado) insieme al caffè.

In caso contrario, una soluzione alternativa al caffè potrebbe essere il caffè di cicoria o il tè verde. Inoltre, dovete sapere anche che il reflusso acido può essere una reazione alle tossine o alla muffa presente nel caffè, un effetto che potrebbe essere amplificato se lo stomaco è vuoto nel momento in cui si beve. Dovete stare attenti perché il reflusso acido cronico col passare del tempo potrebbe portare a esofagite, ovvero un’infiammazione che potrebbe danneggiare il rivestimento dell’esofago.