Il burro contiene glutine? Ecco la verità

Il burro viene al mondo dal grasso naturale del latte. La crema di latte, o panna, viene sbatacchiata a lungo, fino a quando la parte grassa non si divide da quella liquida, cioè il latticello.

Gli agglomerati che ne vengono fuori sono poi lavati, mescolati e infine, con un meccanismo totalmente automatico, vengono plasmati, messi sulla bilancia e impacchettati. Pertanto, tramite un processo che è un’inversione di fase la massa grassa della panna si stacca dalla parte liquida.

Un prodotto all’elevato contenuto calorico e grassoso. Però, le catene molecolari del burro sono più corte. Gli acidi grassi a corta e media catena sono più diluibili in acqua e si assimilano a livello intestinale per continuare nel fegato, senza transitare dalle vie linfatiche, rispetto ad altri grassi di principio animale e di quelli di principio vegetale.

Per di più, la più primitiva traccia della produzione del burro è riandante all’epoca babilonese, in un mezzo rilievo rappresentante una zangola primitiva, serbato a Bagdad del III Millennio a.C.

Il burro contiene glutine? Ecco la verità


Le tipologie di questo prodotto sono tantissime ma per stabilire il tipo di burro da utilizzare per le varie preparazioni basta tenere a mente che è un originato dalla panna.

Quest’ultima si può conseguire da due tecniche: affioramento naturale o da centrifughe, prodotto tale valutato più pregiato perché il burro non patisce neanche un processo che potrebbe mutarne il gusto. Per dolci secchi, biscotti o una singola pasta frolla il quello da panne da affioramento sarà bastante, mentre per ricette più elaborate il suggerimento è di utilizzare quello da centrifuga.

Quasi sempre al supermercato si trova anche il burro chiarificato, che si consegue togliendo l’acqua restante e le proteine del latte, di conseguenza lasciando solo il grasso, pari al 99% del prodotto.

Tale è un burro perfetto per le fritture, grazie al suo punto di fumo maggiore ai 250° e alla fermezza che assicura a contatto col calore. Nel momento in cui lo consumiamo le persone che sono intolleranti al glutine hanno paura che possa contenerne ma ora daremo una reale risposta a questo grande dubbio.

Prendendo le linee guida sulla alimentazione senza glutine, il latte fresco è per natura senza glutine e tutti i formaggi tipici sono sicuri per i celiaci, così come il burro e la panna tal quali. Per formaggi fusi o spalmabili di tipo industriale, bisogna controllare invece l’etichetta. Dunque il burro è del tutto sicuro per chi pena di intolleranza al glutine.

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