Allerta acqua frizzante in tutta Italia: cosa sta succedendo?

L’acqua gassata, spesso denominata acqua frizzante, è quell’acqua potabile nella quale è stata immessa l’anidride carbonica e costituisce la base di tante bevande analcoliche dette “soft drink”. Secondo diverse aziende, l’anidride carbonica che serve per rendere frizzante l‘acqua è diventata davvero introvabile, creando quindi problemi seri a tutto il comparto. Da anni sentiamo parlare di Co2: ne emettiamo fin troppa, resta poi intrappolata nell’atmosfera e contribuisce al surriscaldamento globale, facendo sciogliere i ghiacciai e uccidendo, in questo modo, diverse specie viventi.

Ora sta uscendo fuori un serio allarme secondo cui l’anidride carbonica non sarebbe più a disposizione. Ma come è possibile? Che cosa sta succedendo? A segnalare questa difficoltà è stato il presidente e amministratore del più grosso produttore di acqua oligominerale in Europa. Lui si è fatto portavoce di una intera catena del settore, fatta di moltissime aziende piccole e grandi che hanno tutte lo stesso problema: non si trova l’anidride carbonica.

Le bollicine che sentite sulla lingua bevendo l’acqua gassata, le bevande zuccherate ma anche un bicchiere di Coca Cola, non sono altro che anidride carbonica, oggi è diventata introvabile e a questo si aggiungono anche problemi legati alla siccità, all’aumento dei prezzi e ai costi generali dell’energia. Ma come finisce l’anidride carbonica nell’acqua che beviamo? L’acqua gasata, ovviamente, non si trova in natura ma si tratta di semplice acqua naturale a cui viene aggiunta la Co2, tramite un processo che chiamato carbonazione. Come tutto ciò che entra a contatto con l’uomo anche l’anidride carbonica deve prima essere purificata e sciolta sotto pressione.

Da dove viene questa crisi di Co2? Il problema principale è che viene usata anche in tanti altri ambiti come per la conservazione e la preparazione dei surgelati e della verdura in busta, per impedire la crescita di batteri e muffe ma anche e soprattutto in sanità. Dunque, come sempre in questi ultimi due anni, tutto riporta alla pandemia quando le industrie che si occupano del processo di carbonazione hanno dovuto fare un cambio di produzione che è passata dal settore alimentare a quello sanitario. Allora potremmo dire che sarebbe davvero il caso di abituarci a non bere più la buonissima acqua frizzate magari sperando che si possa trovare una soluzione: ciò che è certo è che l’anidride carbonica ha degli usi interessanti e molto validi, spesso ignorati da noi.