Nell’immaginario comune alcune sostanze naturali sono quasi “impulsivamente” legate a tradizioni che spesso uniscono storia e tradizione, come nel caso della camomilla, considerata una pianta che sviluppa infioriscenze simili alle tradizionali margherite, pianta utilizzata principalmente come condimento e soprattutto come tisana e decotti, in passato ma ancora oggi: in Italia sono svariati i produttori su vasta scala della forma “moderna” della camomilla, sviluppata in modo diffuso nelle bustine come quelle del tè. Rinomate, quasi scontate sono le proprietà calmanti della camomilla, che viene spesso istintivamente consigliata in caso di nervi troppo accesi ma anche in caso di difficoltà a rilassarsi. Ma la camomilla ha anche la capacità di abbassare la pressione sanguigna?
Le proprietà della camomilla sono effettivamente calmanti?
Ecco tutte le risposte nelle prossime righe.
Camomilla abbassa la pressione: realtà o mito?
La pianta della camomilla cresce tutt’ora spontaneamente in numerosi paesi dell’area mediterranea, Italia inclusa, in quanto ancora oggi nelle aree rurali viene realizzata la forma di preparazione di infuso raccogliendo le piante quando sono seccate ma ancora con le inforiscenze sufficientemente sane. Queste vengono poi raggruppate e sono poi trattate a mo di tè.
Molte delle proprietà positive riconosciute alla camomilla sono effettivamente vere, a partire da quelle officinali: la camomilla ha funzioni antibatteriche sia per l’uso esterno, ad esempio negli impacchi, ma anche per quello interno, se consumata, ad esempio lenisce i fastidi del tratto digestivo.
E’ anche un antipiretico naturale, essendo in grado di ridurre la temperatura ed i sintomi della febbre, così come può mitigare parzialmente i problemi alle mucose dello stomaco, migliorando la digestione.
Ma riesce anche ad abbassare la pressione? Gli studi in tal senso sono abbastanza divisivi: molti considerano la risposta positiva in quanto la naturale capacità di essere un ottimo vasodilatatore risulta essere molto utile quando la pressione è molto alta.
Com’è noto la pressione alta coinvolge oltre il 50 % della popolazione adulta in Europa e può essere causa di malattie anche serie.
Però altri considerano questa prerogativa qualcosa di indiretto: essendo spesso consumata sotto forma di infuso caldo, è in realtà il concetto di alimento liquido ad avere nativamente un potere “calmante”, non a caso molte culture, in particolare quelle asiatiche ma anche mediorientali fanno ricorso a infusi anche di natura differente per conciliare il sonno e permettere il rilassamento.
La camomilla costituisce comunque un’ottima scelta nell’ambito delle tisane in ogni caso, come specificato poc’anzi: si tratta di un agente che non necessariamente va ricollegato solo all’azione “calmante”.