La pasta integrale fa ingrassare? Ecco cosa dice l’esperto

Nei giorni nostri, la pasta integrale sta sempre di più spopolando, perché viene ritenuto un alimento che regala un ottimo appoggio per tutti coloro che vogliono osservare diete sane e bilanciate. A differenza, però, della pasta tradizionale che viene fatta impiegando farine del tipo 0 oppure 00, la pasta integrale pare essere più leggera e meno calorica e, pertanto, ideale per chi deve perdere peso.

Molti si domandano cosa significhi effettivamente“integrale” nel momento in cui il termine viene legato alla pasta ed è presto spiegato, perché una pasta può dirsi integrale quando viene conseguita da un cereale trattato, ma non assoggettato al processo di raffinazione.

Per tale motivo, vi sono svariati tipi di pasta integrale, come quella di farro, o quella di orzo, o addirittura la pasta integrale di avena. Detto ciò, pare abbastanza chiaro come la pasta integrale non faccia aumentare di peso, ma, al contrario, può sostenere il regime di dieta ipocalorico.

La pasta integrale fa ingrassare? Ecco cosa dice l’esperto

Farfalle nella pasta

Ciò perché i suoi valori nutrizionali cagionano molti benefici al mostro caro organismo, in primis per la presenza di antiossidanti, i quali sostengono il prevenire del processo di invecchiamento delle cellule.

Essa è poi anche ideale sia per conservare il peso forma sia per chi fa molto sport, perché comprende il 12% in più di proteine rispetto alla pasta tradizionale e perché grazie alla sua ottima misura di sali minerali, di potassio e di magnesio, sostiene il migliorare delle nostre performance sportive, anche quelle più continue.

Questo tipo di alimento, fa perdere peso, perché contiene molte fibre e quindi ci permette di saziarci più velocemente, rispetto alla pasta di semola, così quindi da mangiarne di meno.

Per di più, è anche assai valida per regolamentare l’intestino e tiene sotto controllo la glicemia nel sangue, al contrario della pasta tradizionale che manda subito il glucosio in circolo del nostro organismo, originando i classici picchi glicemici.

Consumando questo tipo di pasta, tale processo viene frenato e il livello di zuccheri nel sangue rimane sotto controllo, così da non far risalire l’insulina, principale responsabile degli attacchi di fame e del mutamento dei carboidrati in grassi.

Però, la ragione maggiore per cui essa sostiene il dimagrimento è la sua capacità di far assimilare al nostro organismo meno carboidrati, perché tali vengono rilasciati più lentamente a differenza della pasta tradizionale e, pertanto, riescono a fornire energia al nostro organismo in modo più conforme e continuo.

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