Quale è la pasta perfetta? Ecco cosa scegliere al supermercato

Per gli italiani la pasta è sacra, un’autentica tradizione che mangiano pressoché tutti i giorni se non tutti almeno una volta. Stando anche alle ultime ultime notizie di salute è stato stimato che in media mangiamo approssimativamente 28 kili di pasta all’anno, più o meno 4 volte la media dei nostri vicini francesi e dei tedeschi che di pasta non ne consumano tanta.

Per la preparazione della pasta si ha bisogno solo di due ingredienti: acqua e semola. Detto così sembrerebbe un procedimento molto facile, ma ci sono numeorsi fattori che ne condizionano la perfetta riuscita. Un grande esempio è anche il tipo di semola e di conseguenza la proprietà del glutine, il processo di trafilatura e quello parecchio considerevole di essiccazione.

Una pasta che viene fatta essiccare ad alte temperature, difatti, per poco tempo o all’opposto non sarà mai super perfetta. Ci vuole un equo compromesso ed anche delle apparecchiature ottimali.

Quale è la pasta perfetta? Ecco cosa scegliere al supermercato

Sugli scaffali di tutti i supermercati di Italiane non solo, ci sono moltissimi tipi differenti di pasta prodotti da tanti marchi. Per comprendere effettivamente come scegliere una buona pasta i criteri da valutare sono pochi e facili da vedere. Difatti non bisogna essere un esperto, ma ci vuole solo un poco di esercizio. Come prima cosa è la capacità della cottura, la consistenza, la densità ed il gusto.

Stando ad alcuni esperti del settore che hanno preso in analisi tutti questi aspetti le migliori paste che si possono trovare in commercio sono: De Cecco: un pastificio molto conosciuto che ha superato la prova a pieni voti con il formato noto di pasta degli spaghetti trafilati al bronzo.

Abbiamo poi pasta Garofalo: sono risultati ottimi tutti i formati, ma in maniera caratteristica i loro spaghettoni. Ideali sia con un classico ragù e sia con il brodo di pesce. Tutti i formati sono trafilati al bronzo. Poi abbiamo anche Felicetti con i suoi spaghettoni mono grano. Pasta Rummo con i suoi fusillotti e scialatielli trafilati al bronzo. Continuiamo con lce nero ed i suoi noti rigatoni della celebre marca di prodotti alimentari biologici.

Come non citare il Pastificio di Martino dove troviamo i famosi paccheri sempre trafilati al bronzo. Infine abbiamo la celebre Voiello dove ritroviamo qui tanti dei suoi formati comprese le penne lisce.

Piu in generale, però, si può capire la qualità di una pasta anche solo tastandola, una pasta di buona qualità non sarà mai liscia e “senza difetti” ma in ogni caso ruvida e granulosa, perfetta sì, ma solo per legare e tenere stretto il sugo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *