Gettone telefonico TIMO anni 30, se lo trovi sei ricco – VALORE UFFICIALE

Il gettone telefonico TIMO degli anni ’30 è considerato uno dei primi tentativi riusciti di fornire le telefonate presso una utenza privata. In passato, ricevere una telefonata era considerato un piccolo miracolo, mentre oggi siamo più disturbati dalle chiamate indesiderate, come lo spam. Il gettone telefonico è stato introdotto in Italia negli anni ’20 e ’30, con la Stipel e la TIMO come aziende pioniere nel settore.

La Stipel, Società telefonica interregionale piemontese e lombarda, ha concepito i primi gettoni nel 1927, mentre la TIMO ha seguito nel 1928. I gettoni TIMO erano riconoscibili per la loro forma romboidale e sono stati progressivamente modificati dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1959, sono stati assorbiti nel modello unificato e nel 1964 la TIMO è stata inglobata nella SIP, diventando il servizio telefonico nazionale italiano.

I gettoni telefonici TIMO erano realizzati in diverse leghe metalliche, come la nichelata e la zamak. Un esemplare del 1928, realizzato in lega metallica nichelata con doppia scalanatura, è considerato molto raro e può valere tra i 150 e i 300 euro se in condizioni pari al nuovo. Un esemplare in lega zamak, meno comune, può valere anche oltre i 200 euro. Dettagli come errori di stampa o particolari distintivi possono aumentare il valore del gettone.

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