Il farro contiene glutine? Ecco la risposta dell’esperto

Negli ultimi anni, l’attenzione nei confronti delle diete senza glutine è aumentata notevolmente. Il glutine è una proteina presente in molti cereali, come il grano, l’orzo e la segale, ed è responsabile della coesione degli alimenti e dell’elasticità della pasta. Le persone affette da celiachia o sensibilità al glutine devono evitare tali cereali e cercare alternative sicure. Tuttavia, quando si parla di farro, un antico cereale a chicchi interi, sorgono domande sulla sua composizione e sulla presenza di glutine. In questo articolo, esploreremo se il farro contiene glutine e forniremo la risposta di un esperto.

Il farro, scientificamente noto come Triticum dicoccum, è un cereale a chicchi interi originario del Medio Oriente ed è stato coltivato fin dall’antichità. Esistono tre tipi principali di farro: il farro monococco (Triticum monococcum), il farro dicocco (Triticum dicoccum) e il farro spelta (Triticum spelta). Questi cereali sono molto nutrienti e ricchi di fibre, proteine e minerali.

Quando si tratta di glutine, la risposta è sì, il farro contiene glutine. Tuttavia, il contenuto di glutine nel farro è diverso rispetto a quello del grano comune. Il farro contiene una forma di glutine diversa da quella del grano moderno, che può essere meglio tollerata da alcune persone con sensibilità al glutine. Il glutine presente nel farro è costituito principalmente da glutelina e gliadina, mentre nel grano moderno prevale la gliadina.

Celiachia e farro: ecco cosa fare

Ciò significa che le persone con celiachia dovrebbero evitare il farro e i prodotti a base di farro. La celiachia è una condizione autoimmune in cui il glutine provoca una reazione avversa nel corpo, danneggiando la mucosa dell’intestino tenue. È fondamentale per le persone con celiachia aderire a una dieta rigorosamente priva di glutine per evitare complicanze e promuovere una buona salute.

Tuttavia, ci sono persone che soffrono di sensibilità al glutine o intolleranza al glutine non celiaca, che potrebbero tollerare il farro meglio rispetto al grano moderno. La sensibilità al glutine e l’intolleranza al glutine non celiaca sono condizioni in cui si verificano sintomi simili a quelli della celiachia senza danni evidenti all’intestino tenue.

Alcune ricerche suggeriscono che il farro potrebbe essere meglio tollerato da alcune persone con sensibilità al glutine rispetto al grano comune. Tuttavia, è importante sottolineare che la tolleranza al glutine può variare da individuo a individuo, e alcune persone con sensibilità al glutine potrebbero ancora reagire al farro.

La scelta di consumare farro dipende quindi dalle esigenze dietetiche individuali e dalle reazioni personali. Prima di introdurre il farro nella propria dieta, è consigliabile consultare un medico o un dietista per determinare se sia una scelta sicura.

Inoltre, è fondamentale fare attenzione alla contaminazione incrociata. Anche se il farro stesso non contiene glutine, può essere contaminato durante la produzione, la lavorazione o la cottura con cereali contenenti glutine. È importante leggere attentamente le etichette dei prodotti e cercare certificazioni senza glutine per evitare contaminazioni accidentali.

In conclusione, il farro contiene glutine, sebbene in una forma diversa rispetto al grano moderno. Le persone con celiachia devono evitare il farro e i prodotti a base di farro. Tuttavia, alcune persone con sensibilità al glutine o intolleranza al glutine non celiaca potrebbero tollerare il farro meglio rispetto al grano comune. La scelta di consumare farro dovrebbe essere basata sulle esigenze individuali e sulla consulenza di un professionista medico o dietista. In ogni caso, è importante prestare attenzione alla contaminazione incrociata per evitare problemi di salute.

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