Il pompelmo è un apprezzatissimo agrume che viene spesso indicato per mantenere un’adeguata forma fisica ed in generale un buono stato di salute, in quanto rispetto ad altre varianti risulta essere estrmamente poco calorico e dotato di sali minerali oltre che vitamine in ottima quantità. Il pompelmo è l’unico agrume che non pare provenire dall’Asia, bensì dalle Americhe, importanto a partire dal Seicento in poi, anche se come quasi tutti gli agrumi è comunque un ibrido, ossia costituito dall’unione di altre varianti, probabilmente l’arancio dolce e il pomelo. Anche se è un frutto dalle innumerevoli capacità, utilizzate anche in ambiti erboristici e cosmetici, ma come ogni elemento considerabile “cibo” presenta alcune controindicazioni specifiche, nel caso del pompelmo si tratta di alcuni possibili effetti legati alla gastrite.
La gastrite è una condizione molto diffusa, che se diventa cronica fa parte del compendio delle situazioni che vanno a modificare il nostro modo di mangiare, ma che può essere anche causata da fattori diversi.
Il pompelmo è compatibile con chi soffre di gastrite?
Il pompelmo causa la gastrite? Ecco la risposta
In commercio il pompelmo è tradizionalmente comune e diffuso in numerosi ambiti, specificamenete in due vesioni, quello giallo e quello rosa, il secondo leggermente meno acidulo e maggiormente diffuso a colazione, mentre il giallo viene utilizzato anche in ambiti diversi, ad esempio nelle insalate.
Tutte le versioni sono molto apprezzate perchè conferiscono un potere saziante ed allo stesso tempo apportano pochissime calorie, meno ancora sono i grassi mentre abbondano le vitamine del A, C e del gruppo B, sono anche presenti buone quantità di fibre solubili e insolubili, indispnsabili per favorire l’evacuazione dei cibi.
Tuttavia il pompelmo non risulta adatto a chi deve fare i conti con la gastrite cronica: questo disturbo che coinvolge le pareti interne dello stomaco, che può avere farie “fonti”, ma anche una incorretta alimentazione, oltre che l’uso smodato di fumo ed alcol.
Il pompelmo come tutti gli agrumi difficilmente ne è la causa, ma può sicuramente accntuarne i sintomi più gravi che possono essere, oltre al tradizionale dolore delle pareti interne dello stomaco anche veri e propri bruciori fino alla diarrea, questo perchè il frutto così come altri agrumi (il limone, soprattutto) ma anche fragole, mirtilli e frutti di bosco sono soliti sviluppare un ambiente acido, specie a digiuno.
Anche dopo la colazione in linea generale è sempre meglio fare ricorso al pompelmo in associazione con altri elementi così da non dover fare i conti con la gastrite.