L’orzo gonfia la pancia? Ecco la risposta

L’orzo costituisce una tipologia di cereale associato all’alimentazione, specie in quella animale ma anche umana, molto spesso sotto forma di infusi ed altre bevande, ma che in realtà risulta essere tra le forme di coltura alimentare maggiormente importanti: fin dall’antichità questa pianta, definita in particolare esponente del genere Hordeum, la famiglia dal quale si ricava proprio l’orzo alimentare. Anche se è molto ricco di proprietà indubbiamente utili, molti regimi alimentari specifici, magari improntati ad essere impiegati da persone con alcune sensibilità fisiche, come allergie ed intolleranze, sconsigliano il consumo costante di prodotti a base di orzo, che secondo molti è responsabile di effetti collaterali specifici come quello di che fa gonfiare la pancia.

Ma è vero? Quali sono i casi in cui l’orzo non dovrebbe essere consumato?

Scopriamolo!

L’orzo gonfia realmente la pancia? Ecco il parere del nutrizionista

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L’orzo ha costituito una delle principali colture che hanno permesso il sostentamento fisso delle civiltà, anche molto antiche, ed ancora oggi dopo il frumento, il grano ed altri cereali è molto importante.

Non ha vere controindicazioni però va attenzionato il contenuto di nutrienti che prevede l’apporto di maltosio, glutine e amidi di vario tipo, elementi sicuramente utili dal punto di vista energetico ma che possono effettivamente contribuire ad un irregolare apporto per l’organismo, in modo specifico da parte di coloro che soffrono di intestino e colon irritabile, ma anche una frequente manifestazione di rigonfiamenti post pasto.

Il gonfiore addominale quasi sempre non è associato a malattie specifiche ma risulta essere una forma di effetto collaterale comune che tende ad essere una reazione eccessiva a fronte del consumo di alimenti specifici come quelli ricchi di fibre, ma anche glutine, come l’orzo per l’appunto.

Tuttavia sarebbe sbagliato dire in toto che l’orzo gonfia la pancia, in quanto non costituisce un alimento così incidente da questo punto di vista, è sicuramente possibile considerarlo un cibo da evitare se si è già soliti confrontarsi con gonfiori di questo tipo.

Come alternativa meno “gonfante” dell’orzo esisono altri cereali come l’avena o il riso, ma anche prodotti a base di noci e frutti, come le mandorle.

L’orzo resta comunque utile perchè non contiene caffeina, quindi può essere consumato anche dai bambini e da chi soffre di insonnia ad esempio, per aspettarsi un gonfiore addominale dovuto esclusivamente all’orzo bisogna consumarne davvero in quantità normalmente difficili da digerire.

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