Quale pasta mangiare per stare bene? Ecco la risposta

La pasta è, come ben sappiamo, un alimento rilevante che si trova nella nostra alimentazione, anche a dieta. Sul mercato ne troviamo diversi tipi che ci consentono di mutare il consumo di cereali differenti, rilevante per far la vostra alimentazione più ricca e diversa.

Se si è a dieta, per esempio, la pasta integrale può aiutarci a conseguire il nostro obiettivo, sia perché è piena di fibre e gode di un minore indice glicemico rispetto a quella di semola di grano duro, sia perché ci sfama con misure minori e di conseguenza ci aiuta a non eccedere con le porzioni.

La versione intera della pasta proviene difatti dal chicco totale del grano, ancora integrale, non privato cioè della crusca e del germe, assicurando alla pasta integrale delle proprietà fermamente sostanziose. Difatti, il germe gode di un quantitativo di acidi grassi importantissimi e antiossidanti, mentre la crusca dona molti sali minerali. Tali caratteristiche posseggono un influsso positivo sull’intestino e sono valide per la difesa delle malattie cardiovascolari.

Quale pasta mangiare per stare bene? Ecco la risposta

Cercate di evitare di mangiarla tutti i giorni, perché come ogni alimento integrale anche la pasta comprende acido fitico, che delimita l’assimilazione di diversi nutrienti come il calcio, il ferro, il rame e lo zinco.

Il condimento perfetto è con verdure crude e olio crudo, o verdure saltate in padella e insaporite a crudo, sugo semplice al pomodoro. Poi troviamo quella di semola di grano duro che è il piatto principe della tradizione italiana a cui non astenersi neanche a dieta.

Stando ai principi della dieta mediterranea, buona percentuale delle calorie giornaliere totali deve essere dotato dai carboidrati complessi, amidi racchiusi soprattutto nei cereali da cui si ottengono le farine per la pasta. Via libera a un ottimo piatto di spaghetti al sugo, pertanto, ma fate molta attenzione a mangiarli ben al dente.

La pasta non cotta bene è un vero nemico per la nostra cara dieta, perché facilita l’assorbimento degli zuccheri, che innalzano il livello di glicemia, spingendo l’insulina.

La pasta di riso, infine, è un’altra alternativa gustosa e sana soprattutto per chi, come i celiaci, deve imporsi una purtroppo dieta priva di glutine. Il suo apporto calorico è lievemente più basso rispetto alla pasta di semola ma dà un più grande senso di pienezza.

Ecco dunque le migliori paste da scegliere nelle varie situazioni sopraelencate per poter stare bene in salute.

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