Il limone fa parte della cultura occidentale da svariati secoli, pur essendo molto probabilmente il frutto di una pianta di origine asiatica, crescendo spontaneamente in nazioni che oggi corrispondono alla Cina ma anche a realtà come la Birmania o il Sud est asiatico, realtà che già anticamente hanno compreso le potenzialità di questi frutti e le loro proprietà che sono oggi anche riconosciute ed apprezzate in ambito medico, officinale ma anche in cucina. Acqua e limone corrisponde ad uno dei rimedi “basilari” nell’ambito dei disinfettanti naturali ma anche per debellare le impurità e lo sporco se utilizzato a mo di detergente, pur restando qualcosa di fortemente diffuso in ambito alimentare. Cosa succede a bere acqua e limone dopo pranzo?
Molti stanno effettivamente riscoprendo le proprietà di un connubio semplice come acqua e limone.
Ma quali sono gli effetti dopo i pasti?
Acqua e limone dopo pranzo, cosa accade all’organismo?
La composizione del limone è abbastanza semplice, come molti altri agrumi, questo frutto dalla natura aspra tende a maturare con il tempo, con i frutti che diventano progressivamente più grandi e passando dal verde al giallo vivo.
Il contenuto è particolarmente ricco di vitamine, in particolare la C, che svolge numerose funzioni, come quelle “protettive” per il sistema immunitario ma anche quelle legate ad un contesto diverso, in quanto è un nutriente fondamentale per l’assorbimento del ferro, assieme all’apporto di elementi come l’acido malico e l’acido citrico, che conferiscono anche la principale forma di sensazione aspra.
Inoltre è molto importante per la salute di pelle e capelli in quanto stimola la produzione di collagene, un elemento che garantisce una robustezza di questi elementi.
Il limone è anche molto ricco di sali minerali, come il potassio, e non mancano le fibre, contenute in buona parte nella buccia.
E’ un frutto molto utile per garantire un apporto “protettivo” dell’apparato circolatorio, acqua e limone dopo i pasti, quindi anche dopo pranzo può essere una buona soluzione per migliorare l’apporto digestivo, essendo in grado grazie al contenuto menzionato di fibre, che aumenta la semplicità di sviluppo delle feci, contribuendo alla loro “compattazione”.
Inoltre ha un effetto positivo in ambito diuretico, in quanto può effettivamente incentivare l’espulsione delle tossine attraverso l’urina.
Non si tratta però di una pratica adatta a tutti, specie a stomaco vuoto, chi ha un Ph particolarmente elevato potrebbe soffrire di fastidi come bruciori di stomaco e dell’apparato digerente, il consumo costante di acqua e limone non è inoltre consigliato a chi soffre di calcoli renali.