L’agnello fa ingrassare? Ecco la risposta dell’esperto

La carne ovina viene quasi sempre definita in modo genrico come d’agnello, che corrisponde anche ad una delle principali forme di carne alimentare disposte in giro per il mondo. La carne ovina rappresenta per molti qualcosa di estremamente pregiato, essendo dotata di una ottima capacità nutrizionale anche se non mancano gli aspetti negativi.
A lungo l’agnello è stato considerato un alimento pregiato e quasi esclusivo per diverse classi sociali, ad esempio i guerrieri antichi mentre più recentemente continuano a rappresentare un fenomeno culturale, basta pensare alle celeberrime costolette. Ma l’agnello in senso ampio, fa ingrassare?

Il discorso nutrizionale è oramai diffuso, e riguarda anche l’impatto sugli animali, condizione che ha fatto inevitabilmente finire anche la carne d’agnello sul banco degl imputati di numerosi nutrizionisti.

Qual è la verità?

La carne d’agnello fa ingrassare o è un “falso mito”?

La carne d'agnello fa ingrassare

E’ una carne mediamente più tenera di quella bovina, in quanto sviluppata da un animale molto giovane, con al massimo 12 mesi di età.

L’apporto proteico è importante, così come quello nutrizionale inerente al contesto dei sali minerali: spicca in particolare il potassio, ma anche il selenio, nutrenti che sono indispensabili per il mantnimento di un buono di salute in senso ampio del termine, in particolare il potassio regolarizza l’operato del sangue e garantisce una adeguata protezione del sistema nervoso.

E’ una carne decisamente digeribile e percepita come leggera, scarsa nell’apporto di sodio quindi anche adatta per chi soffre di problemi alla tiroide, restando mediamente equilibrata tra grassi e calorie. In particolare quest’ultimo dato evidenzia un apporto calorico non elevato, pari a circa 90 – 120 per etto, però va considerato il tipo di taglio e la preparazione in fatto di cottura.

L’agnello viene considerato parte del  compendio delle carni bianche, perchè non presenta uno squilibrio tra gli elementi ed è quindi “vista” come magra, anche perchè deriva da un animale giovane. E’ l’elemento perfetto in fase nutrizionale per chi pratica attività fisica, perchè in particolare se bollita e condita con elementi non troppo “pesanti”, riesce ad essere digeribile.

Come detto la capacità ingrassante dipende dal taglio: se si fa ricorso alle costolette, in particolare chi segue diete dimagranti dovrebbe evitare di consumare tagli eccessivamente grassi e complessi.

In gererale la carne d’agnello non fa ingrassare, ma dato il compendio nutrizionale vario è bene non mangiarla tutti i giorni, soprattutto se si è scelto di seguire un regime alimentare improntato alla perdita di peso.

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