Il burro è un latticino che si ottiene dalla divisione meccanica del grasso del latte. Molti si domandano se questo grande e utilizzatissimo prodotto contenga glutine.
La risposta è che visto che il latte fresco è per natura senza glutine e tutti i formaggi tipici sono sicuri per i celiaci, così come il burro e la panna. Da tanti il burro viene valutato poi un nemico della salubre alimentazione, all’opposto si sta svincolando dalla cattiva nomea che si porta dietro.
È un grande alimento agevolmente digeribile, perché pieno di acidi grassi a catena corta, vera e propria grande fonte energetica per la membrana umida intestinale.
Il burro è senza glutine? Ecco la risposta dell’esperto
Difatti il burro è pieno di vitamina D, facilita l’assorbimento di calcio e fosforo, fondamentali per far diventare le ossa forti e resistenti specialmente in menopausa nel momento in cui la caduta degli estrogeni causa una riduzione della consistenza delle cellule ossee.
Poi, la vitamina D bilancia anche il concentramento di calcio nel sangue, facendola essere sempre costante. E tale aspetto è parecchio importante poiché, tra le altre funzioni, il minerale appoggia la trasmissione degli impulsi nervosi e l’attività degli enzimi, le sostanze che velocizzano le reazioni cellulari immunitarie.
Giuste le dosi di vitamina D che facilitano poi la maturazione dei macrofagi, anticorpi del tipo immunoglobuline con benefici effetti difensivi dalle infezioni di qualunque tipo. Un filo di burro, vero e proprio scrigno di selenio, non dovrebbe mai scarseggiare sulle fette biscottate della colazione al mattino.
Insufficienze di tale minerale possono determinare difetti nell’ossigenazione encefalica e dell’eccitabilità nervosa che frenano l’attività mentale, come avvalorano vari studi alimentari. Per di più il selenio possiede anche un’altra grande peculiarità, quella di attivare gli ormoni tiroidei che posseggono un ruolo decisivo sull’attività del cuore, della circolazione, degli zuccheri, della salute delle ossa e del sistema nervoso.
Poi troviamo tanti e diversi acidi grassi hanno impatti differenti sui lipidi nel sangue e alcuni, come lo stearico e il laurico, possono addirittura determinare un aumento del colesterolo HDL, quello buono, che difende le arterie.
Nel burro sono poi copiosi acidi grassi saturi a catena corta, dal butirrico al laurico, che hanno mostrato svariati possibili effetti positivi. Difatti, parliamo di grassi che vengono metabolizzati parecchio velocemente per la formazione di energia.
Dunque questo grande alimento oltre che fare bene è anche senza glutine e quindi può essere utilizzato e consumato da tutti.