Attenzione al prezzemolo bollito: può diventare tossico?

Apprezzatissimo da millenni, il prezzemolo resta oggi come in passato una delle spezie da “condimento” più utilizzate assieme al basilico, pur avendo caratteristiche, sapore ed aroma molto diverso da quest’ultimo in quanto fa parte di un’altra famiglia vera e propria, quella delle apiaceae, comune nella parte centrale e meridionale del continente europeo, anche se risulta essere molto comune in tutto il globo. Il prezzemolo viene utilizzato anche attivamente attraverso metodi erboristici, ma proprio perchè sono utilizzati da così tanto tempo, secoli interi se non millenni, questa apprezzata pianta deve fare indirettamente i conti con numerose leggende e miti, più o meno falsi, o comunque non confermati, come quello inerente ad una tossicità se non proprio cancerosità del prezzemolo bollito.

Ma cosa c’è di vero? Il prezzemolo può effettivamente causare danni?

La risposta non è così banale.

Prezzemolo bollito, è tossico? Ecco cosa dice la scienza

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Il prezzemolo può considerarsi sicuro anche se un fondo di verità legata alla tossicità di questa apprezzata forma di vegetale esiste ed è ancora presente nell’immaginario comune, specie delle vecchie generazioni, al punto che indirettamente molti ancora oggi considerano l’impiego crudo come l’unico sano.

In realtà un po’ come accade per il coriandolo ed il già menzionato basilico, l’aura di tossicità del prezzemolo e di altre varianti alimentari di tipo vegetale pur non essendo completamente infondate non sono riscontrabili nella vita comune, almeno vanno contestualizzati perchè si tratta fondamentalmente di cose inesatte.

In linea di massima il prezzemolo se consumato in elevate quantità costituisce un problema in quanto l’organismo non è in grado di tollerare eccessi di questo tipo di alimentazione, ma non bisogna assolutamente escluderlo dalla nostra dieta, in quanto le ridotte quantità di prezzemolo che solitamente sono incluse nelle ricette anche dove è molto impiegato non sono sufficienti da renderlo dannoso, neanche per le persone che fanno i conti con varie intolleranze se non vere e proprie allergie.

In contesti come quelli mediterranei molte storie e “pozioni” aromatiche concepite per danneggiare gli altri esseri umani spesso fanno ricorso proprio a erbe comuni come il prezzemolo, che contiene alcune proprietà dannose, ma che possono esserlo solo se sintetizzate in un olio essenziale che non è disposto all’uso alimentare.

Al contrario, le proprietà benefiche sono garantite, se si consuma il prezzemolo in insalate, zuppe e quant’altro grazie all’apporto di carotenoidi e tocoferoli, che riducono e ammortizzano l’invecchiamento cellulare. Non risulta inoltre alcun effetto in un senso o nell’altro se viene bollito o meno.

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