Tonno e colesterolo: tutto quello che devi sapere

Il colesterolo alto sfortunatamente è un ormai noto disturbo parecchio sparso tra la popolazione italiana e non solo.

Il problema è che un’abbondanza di tali lipidi nel sangue, e specialmente della variabile LDL, può appoggiare la generazione dell’appunto placche aterosclerotiche che possono diminuire percettibilmente la capacità di trasporto del sistema cardiocircolatorio, appoggiando la comparsa di patologie gravi come ictus e infarto.

Per fortuna oggi ci sono nuovi farmaci alquanto efficaci nella guerra al colesterolo alto ma la salvaguardia è sempre la più buona scelta. La dieta ed esercizio fisico giornaliero e frequente sono le migliori armi per guerreggiare e sconfiggere per bene il colesterolo alto. Chi pena dell’appunto patologia del colesterolo alto deve osservare un regime alimentare privo o quasi di grassi.

Tonno e colesterolo: tutto quello che devi sapere

tonno fa ingrassare

Il tonno in scatola, per questo, non è suggerito, visto le alte dosi di sale utilizzate per il mantenimento. Il sale, per natura, influisce con la ritenzione idrica. Per di più, tale tipo di pesce quasi sempre racchiude metalli tossici, e non a caso non è consigliato neanche alle donne in stato di gravidanza.

Però, il tonno è un pesce salutare, pieno di proteine e di omega3, fa parecchio bene alla circolazione e impedisce il pericolo di diverse malattie. È molto magro e le sue proteine sostengono il fisico, soprattutto di coloro che fanno molta attività fisiche e sport.

Non solo il tonno al naturale ma anche quellosott’olio fanno bene, anche se si deve avere molta accortezza alle misure che si vanno a mangiare. Soprattutto il tonno sott’olio, che è molto più grasso. Il tonno mantenuto in vasetti di vetro, all’opposto, mostra un colore più chiaro rispetto a quelli in scatola e si conserva molto meglio.

Senza dubbio stiamo parlando di un cibo molto eclettico, perfetto per tantissime ricette, o anche mangiato da solo. La prima cosa da verificare quando lo si vuole mangiare sono i grassi insaturi che si prendono ma anche quando si parla di lipidi benevoli si ha la necessità di diminuirne le misure al mimino necessario.

Cibi sott’olio, come appunto il tonno in scatola, sono parecchio diffusi in quanto sono saporiti, non troppo convenienti e non richiedono grande preparazione a livello culinario. Il tonno è un comunque prodotto comunque suggerito per chi pena di colesterolo alto se messo in scatola allo stato naturale.

I soli aspetti negativi sono i grandi quantità di iodio, potassio e fosforo. Il tonno in scatola, infine, non fa effettivamente male a chi pena di colesterolo alto se però non si oltrepassano le tre porzioni settimanali.

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