Scadenza Nutella: ecco tutta la verità su questo argomento

La Nutella è statisticamente ma anche “percettivamente” uno dei prodotti di maggior successo del nostro paese nei confronti del contesto estero, trattandosi formamente di un crema dolce spalmabile al gusto di gianduia con una netta predominanza di nocciole, che da circa mezzo secolo corrisponde ad una forma da prodotto estremamente remunerativo per il nostro paese. Prodotta dalla Ferrero, la Nutella è considerabile una delle principali fonti alimentari esportate verso l’estero, probabilmente il prodotto dolciario italiano di “punta”. Numerose sono le famiglie ed i singoli individui che formalmente non potrebbero facilmente rinunciare alla Nutella, il che ha portato anche a diverse leggende inerenti anche alla conservazione ed alla scadenza.

Come prodotto spalmabile, la Nutella infatti rientra nella categoria dei prodotti a bassa deperibilità, ma tra chi ne fa ricorso c’è chi può scommettere che nonostante la dicitura la Nutella non abbia una vera e propria scadenza.

Ma qual è la verità?

La Nutella ha una scadenza? Ecco la verità

nutella scadenza

La composizione della Nutella è quella tipica di una crema spalmabile dolce è relativamente semplice, infatti gli ingredienti principali corriispondono a zucchero, latte in polvere, nocciole, olio di palma e vari aromi ed emulsionanti, tutte cose che generalmente se ben conservate hanno una deperibilità non così spiccata.

Come prodotto alimentare la Nutella infatti per obbligo deve riportare la data di scadenza, che a ben vedere costituisce qualcosa di non assoluto e preciso, infatti risulta essere la caratteristica “da consumarsi preferibilmente entro…”.

In generale questa data corrisponde a diversi mesi dopo la produzione del singolo vasetto, circa un anno, e sono in molti a considerare comunque questa data “ottimstcamente” anticipata, in quanto se mantenuta al riparo dai raggi solari, in un luogo fresco ed asciutto, il prodotto può tranquillamente essere considerato adatto al consumo fino a 6-12 mesi dopo la scadenza, in generale non incide in modo significativo se il barattolo sia stato aperto oppure no.

Molto dipende per l’appunto dalla conservazione, anche se per costituzione in realtà è difficile in alcuni casi definire quando il prodotto non è più effettivamente commestibile, l’aspetto infatti non l’unico fattore che può aiutare in questo caso, in quanto anche l’odore se risulta effettivamente diverso, può essere un segnale. E’ ad esempio sconsigliabile tenere il barattolo in luoghi caldi o comunque portati a sbalzi di temperatura importanti anche più volte nel corso della giornata (quindi il frigorifero non corrisponde alle migliori condizioni di conservazione, se abbiamo l’abitudine di non consumarla in fretta.

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