Scadenza gelati Algida: ecco come fare per trovarla

In corrispondenza con l’estate, ritorna in maniera quasi “obbligata” viste le temperature medie, la tradizione di consumare gelati, in particolare quando siamo soliti uscire ma anche restare a casa oltre al tradizionale artigianale, generalmente servito sul tradizionale cono, in Italia sono molto popolari i tradizionali gelati confezionati, radicati anche nell’infanzia e nella giovinezza di molti di noi. In particolare il marchio Algida, nato nell’immediato secondo dopoguerra a Roma ma che nel corso dei decenni si è diffuso in una enorme platea, anche al di fuori dei confini Europei (esiste in numerose nazioni americane ed è un brand oramai parte di una multinazionale comune presso le zone orientale dell’Europa). Abbastanza curiosa è la questione scadenza, come ogni alimento, almeno in teoria deve presentare una data limite che certifica la fine del periodo “sicuro” di consumo, che però ancora oggi in molti gelati Algida non risulta essere apparentemente presente.

Perchè questo accade?

Ecco come trovarla.

Data di scadenza sui Gelati Algida: dove si trova?

Scadenza gelati Algida

Com’è noto la data di scadenza è per l’appunto una forma di limite, delimitato anche dai singoli stati, che determina il periodo utile di consumo, oltre il quale l’alimento in questione non è più considierabile aderente alla descrizone del prodotto, fino a diventare non più commestibile.

Molto dipende dalla tipologia dell’alimento in questione, esistono alcuni prodotti generalmente chiamati a bassa deperibilità, che in molti casi non contengono elementi facilmente deperibili, come ad esempio la pasta secca, ma anche le spezie, le farine e quant’altro che in tantssimi casi “non scadono”, quindi la presenza della data di scadenza pur essendo obbligatoria è indicativa, e fa riferimento alla definizione “da consumarsi preferibilmente entro…”, quindi in maniera generica e non definita.

La data di scadenza sui gelati Algida, così come quelli di altri prodotti confezionati non pare essere obbligatoria, perchè si tratta per l’appunto di prodotti che sono sottoposti a controlli e processi di refrigerazione oramai molto avanzati: deve essere presente la data di produzione, in generale quella di scadenza non è necessaria in quanto un gelato ben conservato può essere consumato fino ad 3 – 4 mesi dopo la “fabbricazione”.

Anche se può sembrare strano, anche i gelati confezionati non dispongono di veri e propri conservanti, è il freddo a rallentare al minimo il processo di degradazione e quindi di consumabilità.

In generale quindi i gelati non dispongono di una data precisa, molto dipende da come questi vengono conservati, quindi: alcuni segni sono evidenti come la formazione di brina o il cono che non è più rigido ma “mollo”.

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